Il maschio possiede piccoli palchi (con questo termine vengono indicate le corna dei cervidi) con tre sole punte; questi cadono ogni anno (da ottobre a dicembre) e ricrescono alla fine dell'inverno.
Un capriolo è lungo tra 90 e
Abita preferenzialmente le aree cespugliate in evoluzione verso il bosco. Dotato di buone capacità di adattamento, il capriolo si incontra anche in ambienti boschivi radi o in ambienti rurali aperti intervallati da boschetti e siepi, dalle aree a clima mediterraneo fino al limite della vegetazione arborea, ad eccezione di zone eccessivamente innevate o paludose. Il capriolo attivo nelle ore dell’alba ed al tramonto ma, rispetto al Cervo, la sua attività si protrae di più nelle ore mattutine e comincia prima nel pomeriggio. A causa delle scarse dimensioni dello stomaco rispetto a quelle corporee, è molto selettivo nella dieta, nutrendosi solo di alimenti vegetali ad alto contenuto energetico, come foglie, fronde, gemme, apici e ghiande. Il capriolo predilige gli abeti bianchi tra le conifere e querce, carpini e olmi tra le latifoglie; si ciba però anche di leguminose ed essenze floreali, mentre tralascia le graminacee.